Filosofo tedesco. Iniziò la sua attività presso
l'università di Berlino, in un primo tempo in qualità di libero
docente (1875) e successivamente come ordinario di Filosofia e di Pedagogia. La
sua filosofia, denominata Monismo idealistico, risente degli influssi delle
opere di Kant, Schopenhauer, Wundt, Fechner. Nel pensiero di
P., il mondo
materiale è la manifestazione di una vita spirituale universale che ha
origine da una volontà unica (volontarismo). Lo scopo primo della vita
morale è la perfezione e l'affermazione della personalità
individuale. Dalla teoria del
P., come da altre teorie volontaristiche di
derivazione schopenaueriana (quelle di Wundt e di Fouillé), trasse spunto
il Pragmatismo di James e Dewey. Tra le opere di
P. ricordiamo:
Sistema di etica (1889),
Immanuel Kant, la sua vita e la sua
dottrina (1892),
Introduzione alla filosofia (1892),
La scuola
tedesca nel suo sviluppo storico (1906) (Langenhorn, Nordfriesland 1846 -
Steglitz, Berlino 1908).